Verranno risarciti con 105mila euro i familiari (la moglie e i due figli) del 74enne, Pietro Picciano, a cui nell'obitorio dell'ospedale Cardarelli di Campobasso è stato mozzato un dito di una mano.

Il fatto risale al novembre del 2014.

I parenti dell'anziano, morto per cause naturali, si erano accorti della profanazione del corpo del congiunto poco ore prima della celebrazione delle esequie.

Si erano allora rivolti alle forze dell'ordine, che avevano aperto un'indagine sul caso.

Diverse le ipotesi al vaglio, dai riti satanici al messaggio di intimidazione (il dito venne poi fatto recapitare all'interno di una busta indirizzata all’Azienda Sanitaria Regionale del Molise).

Se, in quattro anni, non sono stati mai identificati gli autori del gesto, né il movente, il tribunale di Campobasso ha però stabilito le responsabilità dell'ospedale per omessa vigilanza dei locali e delle salme in custodia nella struttura.

L'Asrem è stata dunque condannata al pagamento di 105mila euro, in qualità di indennizzo morale, ai tre familiari del 74enne.

(Unioneonline/F)
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