Discoteche, i gestori: “Attendiamo il via libera a ottobre, altrimenti riapriremo in ogni caso”
Dopo 20 mesi di chiusura ininterrotta il 30% dei locali ha chiuso definitivamente i battenti, ed è allarme criminalità organizzata
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Situazione sempre più difficile per le discoteche del Paese, ancora chiuse a causa dell’emergenza Covid e con la sola speranza di una riapertura ad ottobre.
“Speriamo sia la volta buona” ha affermato Maurizio Pasca, Presidente del SILB, Sindacato Italiano dei Locali da Ballo, intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
“Dopo 20 mesi di chiusura ininterrotta – spiega Pasca – il 30% dei locali ormai ha chiuso definitivamente i battenti. Molti stanno cercando di vendere, naturalmente a costi bassissimi viste le prospettive e allora si sa chi sono i personaggi che vanno a comprare. Tanti miei colleghi purtroppo non ce la fanno più a continuare, dovendo sostenere i costi senza incassi e sono costretti a vendere al miglior offerente, e a farsi avanti spesso è la criminalità organizzata”.
“Gli aiuti del governo sono assolutamente inadeguati alla perdita delle aziende – prosegue poi – . Una discoteca di Milano, di cui non faccio il nome, paga un affitto al Comune di 300mila euro all’anno più iva, ha avuto ristori per circa 40mila euro, come fa a sopravvivere questa azienda? Si sta aspettando lo sfratto dal Comune di Milano oppure qualcuno acquisterà l’azienda andando a gestirla in modo completamente differente.”
"È inspiegabile che questo sia ancora l’unico settore chiuso”, prosegue Pasca. “Abbiamo già presentato un protocollo sulla sicurezza sanitaria per riaprire quest’estate, il Cts ha espresso parere favorevole, ma il governo ha respinto questo parere. Allora forse c’è un pregiudizio nei confronti delle discoteche. Vedo gli stadi pieni di gente, così come le piazze, i ristoranti, a questo punto io credo che alcuni personaggi del governo hanno pregiudizi nei confronti delle discoteche. Vorremmo chiedere a questi personaggi i perché di questi pregiudizi nei confronti di un settore che è stato ucciso. In tutti gli altri Paesi europei i locali da ballo hanno riaperto, senza mascherine, solo con il Green pass. Se il governo non darà il via libera, il 31 ottobre riapriremo comunque in tutta Italia”.
(Unioneonline/v.l.)