La procura di Firenze ha iscritto tre persone nel registro degli indagati per la morte per overdose Erika Lucchesi, la 19enne studentessa di Livorno morta domenica mattina prima dell'alba nella discoteca Mind Club, ex Jaiss di Sovigliana di Vinci (Firenze).

Tra gli indagati sono finiti il legale rappresentante del locale notturno, lo spacciatore della droga e un amico coetaneo della ragazza morta.

I reati per cui la procura procede sono quelli di cessione di stupefacenti e morte in conseguenza di un altro reato, cioè lo spaccio di droghe.

Al legale rappresentante della discoteca, una donna, la procura le contesta di non aver impedito ciò che sarebbe stata giuridicamente obbligata a impedire per la sua qualifica di legale rappresentante, ossia il presunto episodio di spaccio nel locale che poi avrebbe portato alla morte della giovane.

Secondo l'ipotesi degli investigatori, che potrebbe essere confermata o meno dall'autopsia, a causare il decesso di Erika sarebbe stato un mix di alcol e droga, probabilmente ecstasy.

Alcuni testimoni avrebbero riferito che la ragazza avrebbe consumato quattro pasticche della sostanza stupefacente sintetica, in parte comprate già a Livorno.

L'esame autoptico si svolgerà all'istituto di medicina legale dell'ospedale fiorentino di Careggi.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata