I resti ritrovati bruciati sulla Fiat Panda data alle fiamme appartengono a Sabrina Beccalli. La donna di Crema era svanita nel nulla lo scorso Ferragosto.

Che si trattasse di ossa umane era già emerso nelle scorse settimane, ma adesso si sa che sono stati individuati parte della emimandibola di sinistra posteriore dove si trova un secondo molare che corrisponde a quello che compare in una ortopantomografia eseguita dalla 39enne una decina di anni fa.

E c'è inoltre una clavicola, uno degli elementi che avevano fatto escludere l'appartenenza dei resti a un animale.

Domani dovrebbero arrivare le conferme con l'estrazione del Dna e l'esame dei materiali organici, comprese le tracce di sangue, ritrovati nella casa di Alessandro Pasini, l'uomo che è stato arrestato con l'accusa di omicidio e distruzione di cadavere. Nell'abitazione infatti sono state repertate macchie ematiche ma resta da capire se si tratti di schizzi, usciti quindi da un corpo vivo, oppure siano colate da un corpo senza vita.

Lui aveva raccontato di aver trovato l'amica ormai morta e aveva confessato di aver bruciato l'auto della donna.

(Unioneonline/s.s.)
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