Ventimila persone costrette a lasciare le proprie case, a Fano, nelle Marche, dopo il ritrovamento di un ordigno bellico della Seconda guerra mondiale.

Si tratta, ha spiegato il Prefetto, di "una bomba d'aereo da 500 libbre che ha sua pericolosità e che non ammette rischi".

Per questo è stata disposta l'evacuazione di tutta l'area attorno a viale Ruggeri, dove, accanto alla spiaggia, è stata fatta la scoperta durante i lavori di posa di nuovi scolmatori.

Il sindaco Massimo Seri, ha invitato i residenti a radunarsi presso i punti di raccolta allestiti in città, per consentire l'intervento d'emergenza degli artificieri dell'esercito e della Marina Militare.

Bloccati anche i treni e alcune arterie stradali.

L'intervento di rimozione della bomba dovrebbe concludersi entro le 13 di mercoledì.

L'ordigno sarà poi fatto brillare in mare.

(Unioneonline/l.f.)
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