Operai irregolari, imprese in subappalto.

Tante le «criticità» riscontrate nel cantiere Esselunga a Firenze che ha causato la morte di quattro operai (uno risulta ancora disperso).

Sulla dinamica del crollo «è prematuro dire qualcosa», afferma il procuratore capo di Firenze Filippo Spiezia, ma «il dato molto empirico che ci siamo fatti da un primo sopralluogo è che vi fossero diverse criticità che abbiamo subito constatato».

Risulta inoltre da prime verifiche che «per alcuni operai stranieri vi fosse una condizione di irregolarità circa la loro presenza sul territorio nazionale». «Detto questo – precisa il procuratore –diverso è il discorso sulle posizioni contrattuali e quant’altro oggetto di successivi accertamenti. Per ora ci siamo limitati a un dato di mera corrispondenza tra la posizione di queste persone e il rispetto delle norme d’ingresso sul territorio nazionale».

Il pm ha annunciato che farà personalmente un altro sopralluogo sul luogo della tragedia.

(Unioneonline/L)

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