Risalgono incidenza e indice Rt in Italia. Secondo i dati del monitoraggio settimanale di Iss e ministero della Salute l’indice di trasmissibilità è a 0,83, contro lo 0,75 di venerdì scorso. L’incidenza settimanale è invece di 510 casi ogni 100mila abitanti rispetto ai 433 di una settimana fa.

La situazione più preoccupante in Umbria, dove l’incidenza è quasi doppia rispetto a quella nazionale, con 993,4 casi ogni 100mila abitanti. Seguono Calabria con 780,7, Marche con 752 e Bolzano con 723. In Sardegna l’incidenza è a 602, superiore alla media nazionale.

Di contro, continua a diminuire l’occupazione di posti letto sia nelle terapie intensiva (occupate al 5,5%, contro il 6,6% di una settimana fa) che nelle aree mediche (12,9% contro il 14,7% del 3 marzo).

Nessuna Regione supera la soglia di allerta del 10% per l'occupazione di malati Covid nelle terapie intensive. La scorsa settimana solo la Sardegna superava la soglia (era al 12,7%). E' invece stabile, rispetto a 7 giorni fa, il numero di Regioni che superano la soglia di allerta del 15% per l'occupazione dei reparti ordinari. Sono dieci: Abruzzo (18,4%); Basilicata (24,4%); Calabria (28,7%); Lazio (16,2%); Liguria (15,1%); Marche (16,6%); Puglia (18,6%); Sardegna (19,5%); Sicilia (23,1%); Umbria (21,5%).

In aumento la percentuale di casi rilevati tramite tracciamento (da 16 a 17%) e di quelli rilevati tramite la comparsa di sintomi (da 35 a 37%), mentre diminuisce quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (da 49 a 46%).

(Unioneonline/L)

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