"Dal 15 giugno credo che andremo a rimuovere le ultime misure restrittive ancora in essere. Mi riferisco all'utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso. Credo ci siano le condizioni". Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ai microfoni di Radio anch'io su Radio1.

"L'obiettivo del Governo è creare le condizioni di convivenza con il virus; guai a pensare all'obiettivo del contagio zero" ha aggiunto, ricordando che già oggi "sui luoghi di lavoro il Governo non ha più introdotto l'obbligo di mascherine al chiuso, quindi noi siamo passati da un obbligo a una raccomandazione”.

"Poi sui luoghi di lavoro – il chiarimento – le singole aziende, attraverso protocolli condivisi con le organizzazioni sindacali, hanno condiviso di continuare l'obbligo dell'utilizzo della mascherina. Però, di fatto, non siamo più di fronte a un obbligo normativo".

Quanto ai prossimi mesi "lo scenario più probabile è arrivare a un richiamo annuale del vaccino" ed "è ragionevole pensare che in autunno potremo avere dei vaccini aggiornati", ha precisato Costa. A proposito delle sotto-varianti di Covid-19 emergenti, in particolare la BA.5 che negli ultimi giorni sta creando preoccupazione in Europa, il sottosegretario ha detto: "Ovviamente le varianti ci sono sempre state e ci saranno, l'importante è continuare a monitorare quel che succede e continuare a tracciare. Dopodiché confidiamo di avere in autunno un vaccino aggiornato anche nei confronti delle varianti". Inoltre, ha concluso Costa, "la ricerca sta continuando ogni giorno a lavorare per metterci nelle condizioni di avere strumenti nuovi per fronteggiare la pandemia, non solo dal punto di vista dei vaccini ma anche delle terapie".

(Unioneonline/v.l.)

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