Italia che va verso l’abolizione del Green pass, ma non prima del 31 marzo, giorno in cui scade lo stato d’emergenza che probabilmente non sarà prorogato.

Lo afferma il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: “L’abolizione del Green pass è un’ipotesi su cui stiamo ragionando”, dichiara, ricordando che “ormai da parecchi giorni i dati sono positivi e mettono in evidenza anche un allentamento della pressione sui nostri ospedali, che è l’aspetto più positivo oltre alla riduzione dei contagi”.

Quindi “è chiaro che andremo verso quella direzione, credo che con la fine dello stato di emergenza sicuramente inizierà una fase nuova che sarà messa in evidenza da un allentamento delle misure restrittive”.

Quanto all’obbligo vaccinale per gli over 50, Costa sottolinea che “è una regola con cui dobbiamo fare i conti fino al 15 giugno”, e non esclude una proroga. “Valutiamo i dati delle prossime settimane e poi alla scadenza dell’obbligo il governo farà le dovute valutazioni. Non si può escludere una proroga, c’è ancora una platea di italiani over 50 che non si è vaccinata, noi contiamo che si restringa ancora e poi, a ridosso della scadenza, faremo le valutazioni”.

Altro tema, le mascherine al chiuso: “Stiamo riflettendo, abbiamo dato un primo segnale con l'eliminazione delle mascherine all'aperto e certamente nelle prossime settimane valuteremo la questione anche qui facendo delle valutazioni tra quelli che sono i luoghi più affollati rispetto a quelli dove c'è minore concentrazione di persone. Dobbiamo però affrontare tutto con gradualità e dovremo comunque terminare la campagna di vaccinazione per coloro che non hanno ricevuto la terza dose, questo è l'obiettivo che dobbiamo raggiungere per non vanificare tutti i sacrifici”.

RICCIARDI – Sull’abolizione del Green pass il consulente del ministro della Salute Roberto Speranza non è d’accordo.

Il Green Pass "serve ancora. Insieme alla vaccinazione deve diventare uno dei due perni della nuova normalità. Se li togliamo siamo a rischio. Sarebbe la terza volta che facciamo lo stesso errore, il terzo anno in cui pensiamo che tutto sia finito e poi ci troviamo con la curva che risale". Per tutto questo 2022 "obbligo e Green Pass vanno mantenuti. Siamo ancora in un anno di passaggio. Va visto cosa succederà ad ottobre per capire se il virus si ripresenterà e con quale veemenza, così è fondamentale avere già attivi gli strumenti che ci permettono di combatterlo nel modo più efficace".

(Unioneonline/L)

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