La Procura di Roma ha chiesto al gip il giudizio immediato per Raffaele Marra, ex capo del personale del Campidoglio, e per l'imprenditore Sergio Scarpellini, finiti agli arresti a dicembre per "corruzione".

Secondo i pm, Marra avrebbe avrebbe incassato 370mila euro da Scarpellini, cifra che poi utilizzò per acquistare un appartamento.

Nel mirino degli inquirenti, come si legge nell'ordinanza di custodia cauterale, anche una serie di "insistenti regalie" dell'imprenditore al funzionario, risalenti al periodo 2010-13.

Regalie che troverebbero "ragionevole spiegazione esclusivamente in una logica corruttiva, stante le funzioni pubbliche svolte all'epoca dal Marra in settori connessi agli interessi imprenditoriali dello Scarpellini".

In particolare, l'imprenditore avrebbe mirato a condizionare in favore del suo gruppo "provvedimenti amministrativi da parte sia del Comune di Roma sia della Regione Lazio".

Marra è inoltre indagato nell'ambito di un'altra inchiesta assieme al sindaco Raggi: l'accusa in questo caso è abuso d'ufficio, in relazione alla nomina del fratello Renato a capo del dipartimento Turismo del municipio.

MARRA ARRESTATO - VIDEO:

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