Ci sono tre nuovi indagati nell'inchiesta Consip. Si tratta dell'amministratore delegato di Grandi Stazioni, Silvio Gizzi, dell'ex ad di Consip Domenico Casalino, e di un dirigente dell'azienda di Stato, Francesco Licci.

I loro nomi compaiono nella richiesta di proroga delle indagini presentata dai pm romani.

Anche per il padre dell'ex premier, Tiziano Renzi, e per il ministro dello Sport Luca Lotti è stata chiesta la proroga delle indagini.

L'INCHIESTA - L'inchiesta sul mega appalto da 2,7 miliardi "Facility Management 4" vede molti indagati, e tocca anche la politica.

L'imprenditore Alfredo Romeo e l'ex dirigente Consip Marco Gasparri sono accusati di corruzione, il processo per loro inizia il 19 ottobre.

Indagati per rivelazione del segreto d'ufficio invece Luca Lotti, il comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette, e il generale dell'Arma Emanuele Saltalamacchia.

Sono indagati per traffico d'influenze Tiziano Renzi, Carlo Russo, suo amico imprenditore, e Italo Bocchino, ex parlamentare di An e Pdl e consulente di Alfredo Romeo.

C'è poi la parte riguardante il depistaggio, con il capitano del Noe Gianpaolo Scafarto indagato per falso: deve rispondere dell'accusa manomesso atti d'indagine al fine di aggravare gli indizi contro Tiziano Renzi.

Il pm di Napoli Henry John Woodcock e la conduttrice di "Chi l'ha visto" Federica Sciarelli sono invece indagati per concorso in violazione del segreto d'ufficio.

(Redazione Online/L)

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