La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per i sei responsabili delle tre aziende, Cns, Manutencoop e Roma Multiservizi, accusate di aver fatto cartello per accordarsi su una serie di aspetti della gara d'appalto Consip da 1,6 miliardi di euro per la manutenzione e la pulizia degli istituti scolastici denominata "Scuole belle".

I sei, indagati per turbativa d'asta, si sarebbero scambiati reciprocamente delle informazioni, pur partecipando separatamente al bando, per aggiudicarsi otto dei tredici lotti di cui si componeva la gara.

In particolare, scrivono i pm Mario Palazzi e Letizia Golfieri, titolari dell'indagine, le aziende "pur concorrendo formalmente in maniera autonoma, coordinavano la loro partecipazione alla gara condividendo la scelta di partecipare su otto lotti scambiandosi reciprocamente informazioni sulle strategie da seguire".

I fatti risalgono al 2012. Nel dicembre del 2015 l'Antitrust aveva rilevato le irregolarità finite al centro dell'indagine.

(Unioneonline/F)

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