Dopo essere stata ascoltata dai carabinieri, in merito all’uccisione del fidanzato, avvenuta domenica scorsa ai Laghi di Sant’Antonio – tra Montegrotto Terme e Torreglie, nel Padovano -, i militari non hanno creduto alla sua versione e hanno approfondito la posizione di Valentina Boscaro. La giovane è ora in stato di fermo con l’accusa di aver accoltellato a morte Mattia Caruso, 30enne di Albignasego.

Da una prima ricostruzione, la vittima aveva avuto un litigio con qualcuno nel parcheggio di un locale dove insieme alla compagna aveva trascorso la serata. In realtà non è stato uno sconosciuto a uccidere Mattia Caruso con un fendente al cuore, lasciandolo agonizzante a terra. Anche i soccorsi si erano rivelati inutili.

La fidanzata, come avrebbe ammesso lei stessa davanti al pm nel corso dell’interrogatorio in caserma, impugnava il coltello a serramanico che avrebbe affondato nel petto del 30enne.

(Unioneonline/s.s.)

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