Chiusure domenicali, Sala attacca Di Maio: "Le faccia ad Avellino e non ci rompa le p...e"
Pronta la replica del vicepremier: "Un fighetto del Pd", ma la controreplica del sindaco di Milano è al velenoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Negozi chiusi la domenica? Lo facessero ad Avellino, qui a Milano non ci rompano le palle".
Il sindaco milanese Giuseppe Sala respinge con forza la proposta del vicepremier Luigi Di Maio di chiudere gli esercizi commerciali la domenica e lo fa senza giri di parole.
Sala, dal palco di un convegno, ha poi proseguito calcando la mano: "La trovo una follia! E poi: perché questo diritto a chi gestisce negozi e non ai giornalisti, ad esempio?".
Parole forti che però non sono piaciute al pentastellato, che ha affidato ai social la replica: "Sala è un fighetto del Pd. Chi lavora ha il diritto a non essere sfruttato. Questo rompe le palle ad un sindaco del Pd? E chi se ne frega!".
Immediata la riposta di sala su Twitter: "Quando il ministro Di Maio avrà lavorato nella sua vita il 10% di quanto ho fatto io sarà più titolato a definirmi fighetto. Non ho altro da aggiungere".
Da registrare anche la reazione del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che ha giudicato le parole di Sala offensive per tutto il sud.
(Unioneonline/M)