Chiusa la sede di Casa Pound di Bari: "Ricostruzione del partito fascista"
Il sequestro della Digos è avvenuto dopo l'aggressione del 21 settembre ai manifestanti del corteo anti SalviniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La sede del movimento Casapound di Bari è stata chiusa.
Il sequestro è stato eseguito dalla Digos della questura cittadina dopo la brutale aggressione avvenuta lo scorso 21 settembre da parte di alcuni militanti del movimento a manifestanti che avevano partecipato a un corteo "anti Salvini" nelle vicinanze.
Al termine delle indagini risultano indagate 30 persone, fra cui 2 minorenni, per "riorganizzazione e ricostruzione del partito fascista".
Inoltre, dieci di loro sono ritenuti responsabili di lesioni aggravate.
Risultano indagati anche cinque militanti del centro sociale locale "Ex Caserma Liberata" per violenza e minacce a pubblici ufficiali.
Secondo quanto ricostruito, dopo avere saputo degli scontri, questi ultimi avevano aggredito i poliziotti per raggiungere la sede di Casapound e scontrarsi con gli antagonisti.
Le perquisizioni, effettuate lo scorso 5 ottobre a carico degli indagati e nella sede di Casapound, hanno consentito di trovare alcuni oggetti utilizzati negli scontri, tra cui 4 manubri da palestra.
Oltretutto sono stati sequestrati busti di Benito Mussolini, bandiere della X Mas e libri legati al Nazismo tra cui il Mein Kampf di Adolf Hitler.
(Unioneonline/M)