Cei, sì agli omosessuali in seminario: «Ma è essenziale la castità»
Per essere ammessi, si legge nelle nuove linee guida, bisogna fin dall'inizio mostrare «l'orientamento alla vita celibataria»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Per essere ammessi in seminario bisogna fin dall'inizio mostrare «l'orientamento alla vita celibataria». In quest'ottica non ci sarà uno sbarramento agli omosessuali in quanto tali ma a coloro che «praticano».
Lo prevedono le nuove linee guida della Cei per l'ammissione ai seminari. «Nel processo formativo, quando si fa riferimento a tendenze omosessuali» è «opportuno non ridurre il discernimento solo a tale aspetto».
«L'obiettivo della formazione del candidato al sacerdozio nell'ambito affettivo-sessuale è la capacità di accogliere come dono, di scegliere liberamente e vivere responsabilmente la castità nel celibato», si legge. «La Chiesa – si ribadisce - pur rispettando profondamente le persone in questione, non può ammettere al Seminario e agli Ordini sacri coloro che praticano l'omosessualità».
(Unioneonline)