La chiamavano "mamma borseggio" perché da oltre due anni era ricercata per i furti compiuti a Roma: ora, incinta del suo decimo figlio, la 36enne serba senza fissa dimora è stata portata in carcere, dove deve scontare oltre 8 anni di reclusione.

A sorprenderla, mentre sbirciava nelle borse e negli zaini dei passeggeri di un bus, una pattuglia di carabinieri in borghese: quando è scesa, i militari l'hanno seguita fino al suo nuovo appostamento, l'ingresso di un fast food.

Era senza documenti ed è stata fotosegnalata: è stato grazie al confronto delle sue impronte digitali che i carabinieri sono risaliti alla sua lunga carriera criminale, iniziata quando era ancora minorenne.

Venticinque le sentenze emesse a suo carico dal 1996.
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