La Procura di Cassino ha chiesto una condanna a 24 anni per Marco Mottola per l'omicidio di Serena Mollicone, assassinata il primo giugno del 2001 nella caserma dei carabinieri di Arce.

Secondo i pm è lui, figlio dell’ex comandante della caserma di Arce Franco, ad aver ucciso.

Chiesti invece 30 anni per il padre Franco e 21 per Anna Maria, madre di Marco Mottola. Gli altri due imputati invece: chiesti 15 anni per il luogotenente Vincenzo Quatrale accusato di concorso esterno in omicidio e 4 anni per l'appuntato dei carabinieri Francesco Suprano a cui era contestato il favoreggiamento.

Nel corso della requisitoria la pm Beatrice Siravo ha detto che Marco Mottola è l’autore dell’omicidio, avvenuto all’interno della caserma di Arce come dimostrano numerose prove e i vari rilievi effettuati.

La pm ha anche parlato del suicidio di Santino Tuzi, che si è tolto la vita con un colpo di pistola alla testa l’11 aprile 2008, una settimana dopo aver raccontato alla Procura di aver visto Serena entrare nella caserma di Arce il giorno dell’omicidio.

Si è suicidato perché lasciato solo”, ha detto, “se Santino non si fosse suicidato, visto che nessuno confermava le sue dichiarazioni, sarebbe andato a giudizio per l'omicidio come è accaduto a Carmine Belli. Vorrei riabilitare l'immagine di Santino. È stato l'unico che ha rotto il muro del silenzio e ha pagato con la vita le sue dichiarazioni”.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata