I tre carabinieri accusati di omicidio preterintenzionale nel caso della morte di Stefano Cucchi sono stati sospesi dal servizio.

La decisione è stata presa dal Comando generale dell'Arma nei confronti di Alessio Di Bernardo, Francesco Tedesco e Raffaele D'Alessandro; Tedesco risponde anche di falso nella compilazione del verbale di arresto, e inoltre di calunnia insieme al maresciallo Roberto Mandolini, all'epoca dei fatti a capo della stazione Appia, dove era stato portato Stefano.

Vincenzo Nicolardi, altro carabiniere, risponde di calunnia nei confronti degli agenti di polizia penitenziaria accusati nel corso della prima inchiesta sul caso.

"Ora non potranno più nascondersi dietro una divisa che non meritano di indossare" è stato il commento di Ilaria, sorella di Stefano, attraverso un post pubblicato su Facebook:

L'avvocato di Alessio Di Bernardo ha già annunciato che intende valutare il provvedimento ed eventualmente impugnarlo.
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