Associazione di tipo mafioso, estorsione, violazioni alla normativa sulle armi e sugli stupefacenti e tentato omicidio. Sono le accuse di cui dovranno rispondere a vario titolo 19 persone, arrestate dai carabinieri nel Napoletano, nel corso di un’operazione coordinata dalla Dda.

Contestualmente la Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato undici società operanti nei settori dei carburanti e degli alimenti per un volume d'affari annuale stimato in circa 16 milioni di euro.

Si tratta – spiegano gli inquirenti – di un colpo al clan di camorra Ferrara-Cacciapuoti e ai suoi interessi illeciti. 

Gli investigatori, nel corso delle indagini, hanno anche utilizzato intercettazioni telefoniche e ambientali.

Una, sottolineano gli inquirenti, renderebbe l’idea del volume d’affari del gruppo criminale. A parlare al telefono è Francesco Ferrara, ritenuto il vertice dell’organizzazione. 

«Sono io, davvero, sono andato in Sardegna per una vacanza, una volta, mi è costata 80-90 mila euro però, quell'anno, io ho guadagnato un milione e mezzo», dice al telefono. Aggiungendo: «Solo di albergo io pagai ventiduemila euro, solo per dormire. Non ho fatto niente in confronto a quello che mi sono guadagnato, perciò adesso mi sono scocciato».

(Unioneonline/l.f.)

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