La variante Omicron continua a diffondersi senza controllo e il governo apre a un cambio di passo sulla gestione dell’emergenza, a partire dalla richiesta delle Regioni di riconsiderare il sistema dei colori. “E' chiaro che nelle prossime settimane dovremo aprire un confronto con le Regioni e nelle prossime ore apriremo un tavolo tecnico per affrontare le questioni che hanno proposto", spiega lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza.

Un primo spiraglio c’è sul conteggio dei ricoveri Covid, distinguendo tra positivi asintomatici e malati. Su questo fronte si è aggiunto nelle ultime ore anche il sottosegretario Pierpaolo Sileri, il quale si dice "d'accordo sulla necessità della revisione, che potrà essere fatta nei prossimi giorni, forse entro un paio di settimane, con una distinzione tra coloro che sono positivi al virus e i malati. La comunicazione dei dati deve essere aggiornata e – sottolinea - la nuova fase dell'epidemia deve portarci entro breve a rivedere le regole soprattutto per la gestione degli ospedali".

IL GREEN PASS – Intanto dal prossimo mese si entra con il certificato verde, base o rafforzato, ovunque eccetto che in supermercati, alimentari, ospedali e farmacie. Il provvedimento - sotto forma di Dpcm - potrebbe arrivare in vista del prossimo Consiglio dei ministri e servirà a chiarire quanto contenuto nell'ultimo decreto anti-Covid, secondo cui il lasciapassare “base” sarà necessario dal primo febbraio anche in uffici pubblici, servizi postali, banche e attività commerciali, ad esclusione dei servizi "necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona".

Proprio sulle eccezioni resta un punto interrogativo: sarà sicuramente possibile andare dal medico, dal veterinario, andare a denunciare un reato, entrare in tribunale per testimoniare o accedere a determinate attività per esigenze urgenti di tutela dei minori, ma il dibattito è ancora aperto su altri luoghi da includere nella lista. La bozza messa a punto dal ministero della Pubblica amministrazione prevederebbe un numero limitato di eccezioni, ma il ministero dello Sviluppo economico starebbe spingendo per una lista più ampia che includa anche tabaccai, edicole, librerie, negozi di giocattoli e di intimo. Dal 20 gennaio invece barbieri, parrucchieri ed estetisti dovranno già chiedere il certificato verde base, quello ottenibile anche con un tampone, ai propri clienti.

LA QUARTA DOSE – Nei prossimi mesi, invece, non si esclude che per i fragili sia necessaria la quarta dose del vaccino. "Solo i tempi di osservazioni e indagini ben condotte ci diranno se ci sarà la necessità di fare ulteriori booster ogni 4 mesi. Semmai il discorso sulla quarta dose potrebbe riguardare i fragili", spiega il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, per il quale un vaccino specifico contro Omicron avrebbe assolutamente senso. E sui test fai-da-te per inizio e fine quarantena da Covid, così come annunciato in Emilia Romagna, chiarisce: "È considerabile esplorare strategie di tracing, ma nell'ambito di sperimentazioni ben controllate".

La "riconsiderazione" del sistema di colorazione delle regioni è invece "nella logica delle cose" - aggiunge Locatelli - perché questo metodo "è stato elaborato dal ministero della Salute in accordo con le Regioni in un'epoca diversa".

(Unioneonline/D)

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