Roberto Calderoli ha rischiato di morire a causa di un'encefalite virale causata dalla puntura di una zanzara.

È stato lo stesso senatore leghista a farlo sapere con un post su Facebook in cui si rammarica per essere costretto a saltare la "sua" Berghem Fest, la festa dei leghisti bergamaschi.

"Ma questa volta me la sono vista davvero brutta", spiega il vicepresidente del Senato che ringrazia tutta l'equipe dell'ospedale San Raffaele di Milano, "un'eccellenza unica a livello europeo".

Ora il peggio è scongiurato, ma Calderoli ha rischiato grosso: "Sono finito in terapia intensiva per una encefalite virale trasmessa da una banale puntura di zanzara, una banale puntura che mi ha portato in pericolo di vita, facendomi passare giorni che non augurerei al peggior criminale al mondo".

Tanta paura insomma, ma ora il senatore del Carroccio è a casa: "Devo giustamente seguire un periodo di convalescenza, ma appena sarò in grado tornerò a combattere le mie battaglie di sempre, con ancora maggiore forza e determinazione".

E coglie l'occasione dello scampato pericolo per scherzarci su: "Come mi ha ricordato il mio medico, è vero che ho sette vite come i gatti. Però adesso devo stare attento, perché almeno quattro le ho già usate".

(Unioneonline/L)
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