Non ce l'ha fatta Paolo Fiscato. Il ragazzino, 12 anni, è morto la scorsa notte dopo aver lottato per nove giorni in un letto della terapia intensiva dell’ospedale di Novara.

Il 20 agosto, durante una gita con i genitori in Val Formazza, in Piemonte, era caduto in un dirupo. Era precipitato nel vuoto in località Case Francoli, a 1.600 metri di quota, dopo aver messo un piede in fallo.

Si sperava in un epilogo diverso, soprattutto all’inizio. Paolo rispondeva, era vigile, quando sul luogo dell’incidente sono arrivate le squadre del soccorso alpino civile da terra e quella dell’elisoccorso.

Gli uomini sull’eliambulanza si erano calati nel vuoto e lo avevano stabilizzato e imbracato su una barella, per poi trainarlo sull'elicottero: da lì lo avevano trasportato all'ospedale Maggiore di Novara, dove il dodicenne era arrivato con gravi traumi alla testa e al torace ed era stato ricoverato in terapia intensiva.

I genitori lo hanno vegliato per otto notti, sperando in una ripresa che non c’è mai stata. La scorsa notte il tristissimo epilogo, ora sono travolti dal dolore, mentre su Facebook arrivano decine di messaggi di vicinanza e ricordo: “Il tuo sorriso sarà sempre nei nostri cuori”.

(Unioneonline/L)

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