C’è una svolta sul caso di un giovane trovato morto nei boschi del Ticino a Oleggio (Novara). I carabinieri hanno notificato un fermo nei confronti di D.N., 33 anni, ritenuto responsabile di omicidio volontario in concorso aggravato. Per lo stesso reato, ma in stato di libertà, è stata denunciata anche la compagna di 29 anni.

Da quanto ricostruito nel corso delle indagini, la sera del 24 luglio scorso la donna aveva acquistato una dose di stupefacente dalla vittima, un 28enne marocchino irregolare e senza fissa dimora. E da lui sarebbe stata stuprata. La sera del giorno dopo, il compagno ha raggiunto lo stesso posto, dove abitualmente il pusher spacciava, lo avrebbe aggredito accoltellandolo a morte.

Secondo i carabinieri, fondamentali per la ricostruzione dei fatti sono state, oltre a procedure investigative di carattere tecnico, alcune testimonianze raccolte da persone che hanno incontrato per strada l'arrestato mentre si allontanava frettolosamente dal luogo del delitto diretto verso la propria abitazione.

(Unioneonline/s.s.)

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