Nel variegato mondo degli estremisti che, secondo l'accusa, tentavano di organizzare un gruppo neonazista, c'è anche una ragazza milanese di 26 anni che ha partecipato, vincendo, al concorso di "Miss Hitler".

È emerso dalle perquisizioni effettuate dalla Digos nel Milanese a carico di tre estremisti - tra cui la ragazza, R.F. - indagati dalla Procura Distrettuale Antimafia di Caltanissetta per costituzione e partecipazione ad associazione eversiva ed istigazione a delinquere.

La 26enne l'estate scorsa avrebbe preso parte come oratrice a un convegno di estremisti a Lisbona e avrebbe partecipato a un concorso online su VK, il Facebook russo, vincendo il titolo di Miss Hitler 2019. Ultimamente sui social criticava spesso e volentieri anche Matteo Salvini, considerato troppo vicino a Israele.

Nelle perquisizioni effettuate a Milano sono stati sequestrati - oltre a cellulari, pc e tablet - anche coltelli, materiale politico di estrema destra e un busto di Benito Mussolini.

Giovane mamma, alta bionda e con l'aquila del Reich tatuata sulla schiena, passava il tempo a commentare "con livore" le notizie di cronaca e di politica, facendo spesso e volentieri affermazioni contro ebrei e immigrati.

Una vita difficile la sua: pochi soldi e un bambino da crescere, viveva con l'aiuto dei familiari e di tanto in tanto faceva dei lavoretti.

Dopo quel convegno a Lisbona aveva guadagnato una certa notorietà negli ambienti neonazi, e questo aveva forse estremizzato e peggiorato ulteriormente le sue posizioni. Tuttavia non risulta al momento che abbia mai partecipato ad iniziative violente.

(Unioneonline/L)
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