Via libera dal Consiglio di Stato all'effettiva attuazione del testamento biologico, con le risposte oggi depositate sui quesiti posti dal ministero della Salute lo scorso 26 giugno.

"Con il parere reso oggi il Consiglio di Stato - sottolinea un comunicato - contribuisce all'effettiva attuazione del testamento biologico".

L'organo di giustizia amministrativa, in Commissione speciale, ha infatti depositato il parere (n. 1991/2018) sui quesiti sottoposti dal ministro della Salute in materia di biotestamento e in particolare sulle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat), con particolare riferimento all'istituzione della banca dati nazionale.

Con le Dat ciascun individuo, nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali, può decidere "ora per allora" su eventuali trattamenti sanitari che potrebbero riguardarlo e sui quali in futuro non sarà in condizione di prestare il consenso; ciò avviene manifestando la propria volontà mediante la redazione di un atto specificamente previsto.

Secondo il parere, "la banca dati nazionale - proprio perché le relative informazioni possono essere conosciute sull'intero territorio del Paese - su richiesta dell'interessato deve contenere copia delle Dat, compresa l'indicazione del fiduciario, salvo che il dichiarante non intenda indicare soltanto dove esse sono reperibili".

Inoltre il Cosiglio di Stato ha stabilito che il registro nazionale "è aperto anche a tutti coloro che non sono iscritti al Servizio sanitario nazionale".

Infine, si ritiene che "le Dat non abbiano alcun vincolo di contenuto: l'interessato deve poter scegliere di limitarle

solo a una particolare malattia, di estenderle a tutte le future malattie, di nominare il fiduciario o di non nominarlo. Spetterà al ministero della Salute mettere a disposizione un modulo-tipo per facilitare il cittadino a rendere le Dat. Poiché le Dat servono a orientare l'attività del medico, è necessario che ci sia certezza sulla corretta formazione della volontà del dichiarante. Conseguentemente occorre che tale circostanza venga

attestata, magari suggerendola nel modulo-tipo facoltativo che verrà predisposto dal ministero della Salute. Infine, alle Dat può accedere il medico e il fiduciario sino a quando è in carica".

(Unioneonline/F)

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