Un bimbo di nove mesi di Vibonati (Salerno) lotta tra la vita e la morte nell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove è arrivato con lesioni molto serie, tra cui fratture alla testa, a un femore e, secondo le prime informazioni, anche al collo.

Il piccolo è stato sottoposto a un complesso intervento chirurgico d'urgenza dopo il trasferimento in eliambulanza dall'ospedale di Sapri, nel Salernitano, dove era arrivato privo di coscienza nella tarda mattinata di ieri. Le sue condizioni restano gravissime: la prognosi è riservata. Secondo i sanitari pare che il piccolo soffrisse anche di una grave difficoltà respiratoria, forse collegata a una patologia pregressa.

Indagini sono in corso sul contesto familiare e sulle cause di queste gravissime lesioni.

A lanciare l'allarme è stata la madre che ha portato il bimbo al pronto soccorso accompagnata dal suo attuale compagno e subito dopo la segnalazione dell'ospedale, sono scattate le indagini dei Carabinieri della stazione di Vibonati. L'obiettivo è chiarire cosa sia accaduto nelle ore precedenti al ricovero: gli inquirenti stanno ricostruendo il contesto familiare del bambino, che vive con la madre in una frazione costiera di Vibonati.

Il padre, residente a Sapri, ha dichiarato di non essere presente al momento dei fatti e avrebbe dovuto incontrare l'ex compagna nel pomeriggio per prendere in custodia l'altro figlio della coppia.

Al centro dell'inchiesta c'è l'ambiente domestico in cui si trovava il piccolo al momento del grave trauma e gli investigatori stanno ascoltando tutte le persone coinvolte, compresi la madre, il suo attuale compagno, un uomo trasferitosi tempo fa dalla Calabria, e il padre del bimbo. Accertamenti sono in corso anche sul passato dei genitori, poiché sarebbero emerse recenti denunce per conflitti familiari.

(Unioneonline/L)

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