Lesioni al cranio e fratture alle costole.

È in queste condizioni che una bambina di due mesi, originaria del vercellese, è arrivata al Regina Margherita di Torino.

A poche ore dal ricovero la piccola è entrata in coma e il papà, 34 anni, ha confessato: nel corso di un interrogatorio ha ammesso di essere stato lui a mettere le mani addosso alla piccola.

Stando alle sue parole, avrebbe strattonato la bimba che "non la smetteva di piangere". Poi, nel tentativo di rimetterla in culla, la figlia gli sarebbe sfuggita di mano, sbattendo con la testa sull'angolo di un comodino.

La polizia continua a indagare sulla dinamica dell'accaduto, mentre emerge che la famiglia era già sotto osservazione degli assistenti sociali e che la bambina era finita in ospedale per altre due volte.

Intanto il papà deve rispondere di lesioni personali aggravate.

(Redazione Online/D)
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