Bergamo, accusata di aver ucciso i due figli: assolta
Monia Bertolotti trascorrerà 10 anni in una Rems: i bimbi, morti a distanza di un anno l’uno dall’altro, avevano entrambi pochi mesiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Corte d'Assise di Bergamo ha assolto la 29enne di Pedrengo Monia Bortolotti, imputata per la morte dei suoi due figli, Alice e Mattia, avvenute nel 2021 e nel 2022.
Per la morte della primogenita Alice, la donna è stata assolta «perché il fatto non sussiste»: secondo i giudici non esistono elementi probatori sufficienti per affermare che si sia trattato di un omicidio.
Diversa la conclusione per la morte del piccolo Mattia, per la quale l'imputata è stata assolta per totale incapacità di intendere e di volere al momento dei fatti. Rimarrà in una Rems, una struttura sanitaria, per dieci anni e la sua condizione verrà valutata ogni sei mesi.
La Procura di Bergamo aveva chiesto l'ergastolo e l'isolamento diurno. La donna era accusata dell'omicidio dei suoi figli, Alice e Mattia Zorzi, di 4 mesi e di 2 mesi, morti rispettivamente il 15 novembre 2021 e il 25 ottobre 2022, a distanza di circa un anno l'una dall'altro.
Per l'accusa la donna li ha uccisi in maniera lucida: non riusciva a sopportare i loro pianti e il peso di accudirli. Sempre secondo l'accusa, la donna avrebbe anche manipolato familiari e test psichiatrici, dando versioni aggiustate e depistando, senza mostrare alcun pentimento. La difesa aveva invece chiesto l'assoluzione o il proscioglimento per vizio di mente.
(Unioneonline)
