Arrivato in Italia il primo carico di vaccini della casa farmaceutica Moderna, la seconda dopo Pfizer-BioNTech a ricevere l'ok alla somministrazione da Ema in Europa e Aifa in Italia.

Poco dopo le 2 di notte, è giunto al Brennero il furgone partito dal Belgio con destinazione Istituto Superiore di Sanità (Iss) di Roma. Fino al valico il mezzo è stato accompagnato da guardie giurate, la scorta è poi passata al settimo reggimento carabinieri di Laives.

LE REGIONI "VIRTUOSE" - Il viaggio prosegue ora lungo l'autostrada del Brennero verso sud, come era già avvenuto il 25 dicembre con la prima consegna dei vaccini Pfizer-Biontech. Stavolta però il primo lotto non sarà distribuito in tutte le regioni ma solo in quattro o cinque, individuate dal commissario per l'emergenza Domenico Arcuri: la scelta potrebbe ricadere tra quelle "virtuose", che smaltiscono più rapidamente i flaconcini.

La Sardegna ha già utilizzato tutte le dosi disponibili (a parte il 30% conservato per sicurezza per i richiami) e attende l'ulteriore fornitura, slittata da lunedì a domani. Ma al momento non si sa se nelle scatole ci saranno anche i prodotti Moderna.

PROTEZIONE PER UN ANNO - Il farmaco Moderna dovrebbe proteggere dal coronavirus per almeno un anno: lo ha detto ieri agli investitori un alto funzionario della stessa società, secondo quanto riporta la Cnn. "La nostra aspettativa è che la vaccinazione duri almeno un anno", ha detto Tal Zaks, direttore medico di Moderna, alla 39ma conferenza annuale di JP Morgan sulla sanità.

La società, ha proseguito, dovrà verificare adesso se è possibile estendere la protezione con l'aggiunta di una terza dose. Attualmente il vaccino viene somministrato in due dosi a circa un mese di distanza.

(Unioneonline/D)
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