Era il terrore delle banche di Torino dopo aver messo a segno, tra maggio e settembre, ben otto rapine. L'ultima venerdì scorso. Per questo motivo i carabinieri hanno ammanettato un 43enne a seguito di indagini durate mesi.

A incastrare il malvivente sono stati alcuni "segni particolari" con cui i testimoni lo hanno descritto: mancino, sguardo spiritato e sempre con una busta di plastica verde tra le mani. Elementi inconfondibili che hanno permesso ai militari di arrestarlo. Un'altra caratteristica che ha consentito la sua identificazione è il costante utilizzo dell'auto della mamma.

L'uomo è stato colto in flagrante la scorsa settimana, intento a rapinare una banca col volto coperto e armato di pistola, risultata un'arma scenica senza tappo rosso. Fondamentali anche le telecamere di videosorveglianza che hanno confermato i racconti dei testimoni.

In casa dell'uomo sono stati trovati anche gli abiti e la pistola finta con cui eseguiva le rapine. Gli inquirenti indagano per capire se ci siano collegamenti con altri colpi avvenuti nella zona.

(Unioneonline/M)
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