Detenzione abusiva di armi, anche clandestine, ricettazione aggravata e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio: con queste accuse la polizia di Bari ha arrestato Giovanni Diomede, 54 anni, e la figlia Serafina, 28.

Nella loro abitazione nel quartiere Japigia sono state ritrovati quattro pistole semiautomatiche calibro 9 mm (di cui tre con la matricola abrasa e, pertanto, considerate armi clandestine), una mitragliatrice di fabbricazione israeliana "UZI", due caricatori e un silenziatore.

Sono inoltre stati rinvenuti munizioni, giubbotti antiproiettili, due grammi di cocaina e 26mila euro in contanti.

Il materiale era nascosto in alcuni incavi nelle pareti dell'appartamento.

L'uomo era già noto alle forze dell'ordine, mentre la figlia è incensurata.

(Redazione Online/s.s.)
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