Sono state ridimensionate le accuse nei confronti di due minori, di 15 e 17 anni, fermati per l'omicidio del 78enne Giuseppe Dibello, morto martedì scorso dopo essere stato spinto in mare da una scogliera a Cala Verdegiglio, Monopoli (Bari).

I due ragazzi dovranno rispondere del reato di omicidio preterintenzionale e non più di omicidio volontario aggravato dal tentativo di rapina, come era stato inizialmente contestato.

Intanto il gip Riccardo Leonetti ha confermato il fermo dei due, che sono detenuti all'Istituto minorile Fornelli di Bari.

Secondo quanto dichiarato dai due imputati, alla base del loro gesto ci sarebbe non un tentativo di rapina ma uno "stupido gesto", che si sarebbe poi trasformato in tragedia.

Durante l'interrogatorio entrambi hanno affermato che a spingere Dibello e Gesumino Aversa, 75enne aggredito dai due ma sopravvissuto, sarebbe stato solo il 17enne.

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