Aveva da poco rivelato al padre e alla madre di amare una donna. E loro l’hanno aggredita, anzi: il padre l’ha picchiata violentemente. 

E’ successo a Pesaro a una ragazza di appena 20 anni. I genitori, un tunisino di 53 anni e una pesarese di 58, le hanno teso un agguato all'uscita dal lavoro.

Quando la ragazza è salita sull'auto della compagna, il padre l'ha presa di sorpresa alle spalle, tirandola per i capelli e trascinandola via dal veicolo per poi sferrarle due schiaffi, mentre la madre la copriva di insulti, urlando. Chissà cosa sarebbe accaduto se Roberto, receptionist dell'Hotel Due Pavoni, non l’avesse soccorsa, come ricostruisce il Resto del Carlino.

"Ho notato la scena e sono andato verso di lei - ha raccontato -. Si è divincolata, mi ha detto che era stata schiaffeggiata dal padre e che anche la madre le rendeva la vita impossibile perché non accettavano il suo essere lesbica. A quel punto, l'ho portata con me in hotel e ho impedito ai genitori di seguirla e mettere piede nella proprietà dell'albergo, ordinando loro di stare fuori o altrimenti avrei chiamato la polizia. Mi sono preoccupato anche della ragazza bloccata in macchina, dicendole di scendere e di venire in hotel senza paura".

Ha poi cercato di creare un colloquio, almeno tra madre e figlia, facendo entrare la prima. Ma "è scoppiato subito il pandemonio". Così la madre è stata fatta uscire, "perché temevo che la situazione potesse degenerare - ha aggiunto Roberto -. Ho chiesto alla ragazza se intendeva chiamare la polizia, ma l'amica le ha consigliato di non farlo, per non mettere in difficoltà i genitori".

E invece poi l’ha fatto. La Procura di Pesaro ha aperto un fascicolo per maltrattamenti: botte, insulti e persino pedinamenti che andavano avanti da tempo, secondo quanto la ventenne ha riferito alla polizia, anche da prima che facesse coming out.

(Unioneonline/D)

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