Il procuratore aggiunto di Milano, Letizia Mannella, e i pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini hanno chiesto una condanna a 8 anni di reclusione e a 80mila euro di multa per Alberto Genovese, ex imprenditore del web imputato con l'accusa di aver violentato, dopo averle rese incoscienti con mix di cocaina e ketamina, due modelle: una di 18 anni, durante una festa il 10 ottobre 2020 nel suo attico Terrazza Sentimento con vista sul Duomo, l'altra di 23 anni ospite in una villa di lusso a Ibiza nel luglio precedente.

La sentenza del processo, che si svolge con rito abbreviato davanti al gup Chiara Valori, è attesa per settembre.

Chiesti anche due anni e otto mesi per Sarah Borruso, ex fidanzata di Genovese, imputata per concorso nella violenza a Ibiza.

Genovese, presente in aula e ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi, è imputato per violenza sessuale aggravata, detenzione e cessione di stupefacenti e lesioni.

“ABUSAVO DI DROGHE, NON CAPIVO”

Abusavo di droghe, non controllavo più la realtà e ho capito solo dopo, riguardando quei video, che la ragazza aveva manifestato il suo dissenso”, aveva detto in lacrime Genovese, interrogato nella scorsa udienza , per cercare di giustificare il suo comportamento sulla 18enne.

Sostiene di non ricordare molto di quella lunga notte di ottobre e che solo dopo aver visto i filmati delle telecamere a circuito chiuso della camera ha capito che la giovane gli aveva chiesto di smetterla.

La consulenza difensiva invece parlava di un vizio di mente dovuto all’abuso di cocaina.

“QUADRO DI DEVASTAZIONE”

I pm hanno parlato di un “quadro di devastazione e degrado umano”.

L'aggiunto Letizia Mannella, davanti al gup Chiara Valori, ha fornito un quadro generale delle vicende e il pm Rosaria Stagnaro ha affrontato i fatti specifici, parlando in particolare della mancanza di consenso delle ragazze che hanno subito abusi mentre erano incoscienti.

I RISARCIMENTI

Genovese aveva offerto risarcimenti per un totale di circa 155mila euro alle due giovani, che sono stati rifiutati.

(Unioneonline/L)

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