Addio a Giancarlo Gutierrez, il generale cavaliere dello sport italiano
È scomparso a 92 anni l’olimpionico e ufficiale dell’Arma, figura centrale dell’equitazione italiana del secondo NovecentoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È morto a 92 anni Giancarlo Gutierrez, generale dei carabinieri ed ex cavaliere olimpico. Figura di rilievo nel panorama sportivo italiano della seconda metà del Novecento, Gutierrez ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi di Stoccolma nel 1956 nella disciplina del completo, ottenendo il miglior risultato individuale della squadra azzurra.
Nato l’11 luglio 1932 in Sardegna, era figlio di Antonio Gutierrez, anch’egli protagonista dello sport equestre nazionale e internazionale.
Giancarlo Gutierrez ha iniziato la carriera sportiva giovanissimo, vincendo nel 1948 il saggio delle scuole con la squadra di Cagliari. In seguito ha preso parte alle principali competizioni internazionali, distinguendosi anche nel salto ostacoli e partecipando a numerose edizioni della Coppa delle Nazioni. Tra i suoi compagni di squadra figurano alcuni dei nomi più illustri dell’equitazione italiana, come Piero e Raimondo D’Inzeo, Salvatore Oppes e Lalla Novo.
Alle Olimpiadi di Stoccolma, in sella a Winston, ottenne il 7° posto individuale su 56 concorrenti e il 5° a squadre, insieme ad Adriano Capuzzo e Giuseppe Molinari.
È stato inoltre testimone diretto dell’esordio in nazionale di Graziano Mancinelli, con cui ha gareggiato a Lucerna nel 1958.
Gutierrez ha avuto un ruolo significativo anche nella valorizzazione dei cavalli italiani, in particolare quelli dell’allevamento de Nora, con cui aveva un legame familiare.
La sua competenza e la sua autorevolezza gli hanno garantito grande rispetto nell’ambiente sportivo e militare. Apprezzato da colleghi e amici per il tratto umano e la grande correttezza, Gutierrez lascia un ricordo di sé come uomo riservato ma profondamente stimato.