Meloni e Salvini ad Arcore, pellegrinaggio per Berlusconi. Bindi: «Lutto nazionale inopportuno»
Decine di omaggi e ricordi davanti alla storica residenza del Cav: fiori, cartelloni, bandiere di FI, sciarpe del Milan e del MonzaVilla San Martino, la residenza di Arcore di Silvio Berlusconi, per il secondo giorno meta di un pellegrinaggio da parte di tutti coloro che vogliono rendere omaggio al leader di Forza Italia morto ieri a 86 anni all’ospedale San Raffaele di Milano.
Il feretro dell’ex premier ieri è stato portato nella sua residenza, in attesa dei funerali di Stato in programma domani alle 15 nel Duomo di Milano. Nessuna camera ardente, solo i familiari e gli amici più stretti possono rendere omaggio al Cav.
Ad Arcore è arrivato nel pomeriggio Antonio Tajani, in serata è giunta anche la premier Giorgia Meloni, accolta sul cancello di Villa San Martino da Pier Silvio, ad di Mediaset e figlio del Cav. La presidente del Consiglio si è trattenuta per circa un’ora e ha lasciato la storica residenza di Berlusconi assieme al presidente del Senato Ignazio La Russa e al vicepremier Matteo Salvini.
Decine di omaggi e ricordi davanti alla storica residenza di Berlusconi: fiori, cartelloni, bandiere di Forza Italia, sciarpe del Milan e del Monza.
Commemorazioni sono previste anche nelle aule della Camera e del Senato: a Montecitorio non è stata ancora decisa una data, a Palazzo Madama la commemorazione si terrà martedì 20 giugno alle ore 15.
Domani anche le tre sedi del Parlamento europeo (a Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo) avranno dalle 8 alle 20 la bandiera dell’Ue e quella italiana a mezz’asta in occasione dei funerali. Lo ha deciso la presidenza dell’Eurocamera: «Berlusconi è stato un combattente – ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola – che ha fondato e guidato il centrodestra in Italia, protagonista della politica per generazioni ha contribuito a passaggi cruciali della storia europea e italiana. La storia discuterà il suo impatto, ma l’uomo ha lasciato il segno».
Polemica per il lutto nazionale decretato per domani, è la prima volta per un ex premier. L’ha sollevata Rosy Bindi intervistata su RaiRadio1 a “Un giorno da pecora”: «I funerali di Stato sono previsti ed è giusto che ci siano, ma il lutto nazionale per una persona divisiva come è stato Berlusconi secondo me non è una scelta opportuna», ha detto.
Anche il deputato M5s Riccardo Ricciardi, parlando del lutto nazionale, lo definisce una «scelta politica». Il lutto nazionale, afferma, «si proclama per omaggiare figure che hanno unito il Paese, persone il cui contributo alla comunità nazionale sia universalmente riconosciuto come valore aggiunto per l'intera nazione. Silvio Berlusconi, da privato cittadino e anche da Presidente del Consiglio, non ha incarnato nulla di tutto questo. Anzi, fa sicuramente un certo effetto vedere una caserma della Gdf con la bandiera a mezz'asta per ossequiare il ricordo di un uomo che è stato condannato per frode fiscale. Si tratta, insomma, di una scelta profondamente fuori luogo».
(Unioneonline/L)