Un sudanese di 34 anni, David Jhonny Moahmmed, accusato dell’omicidio di Fabrizio Statzu avvenuto al Margine Rosso nel 2017 (QUI LA NOTIZIA) e ricercato in ambito internazionale dopo essere evaso lo scorso 19 ottobre dalla residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) di Bari, è stato arrestato dagli agenti della polizia di frontiera di Ventimiglia, durante normali controlli alla stazione ferroviaria. L'uomo era sprovvisto dei documenti. 

In seguito ad accertamenti tramite le impronte digitali e le banche dati, i poliziotti hanno scoperto che lo straniero era responsabile di numerosi reati, tra i quali  l'omicidio commesso in Sardegna sette anni fa.

Essendo stato giudicato incapace di intendere e di volere (e assolto), l'uomo era stato sottoposto a una misura di sicurezza detentiva nel Rems del capoluogo pugliese, ma da lì ha fatto perdere le proprie tracce.

Nell'ambito dei servizi sulla zona di confine, rafforzati a seguito delle decisioni del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo è stato possibile fermare e identificare l'uomo, considerato di elevata pericolosità sociale, e ricondurlo nella struttura da cui era fuggito.

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata