Fermato l'uomo che ieri a Vittoria, nel Ragusano, ha ucciso a coltellate una donna di 37 anni, Brunilda Halla, originaria dell'Albania.

Si tratta di un 28enne ragusano a quanto pare con problemi di instabilità psichica. Gli inquirenti hanno accertato che non conosceva la vittima.

I filmati registrati dalle telecamere nella zona hanno ripreso tutto: l'uomo stava per attraversare la strada quando, forse con la coda dell'occhio, ha visto la donna sull'uscio di casa. E' tornato indietro e si è diretto con il coltello in mano, colpendola più volte alle spalle, al collo e in direzione delle scapole. Poi è fuggito via.

Il femminicidio si è consumato nella zona tra via Adua e via Tenente Alessandrello. Nella notte i carabinieri lo avevano individuato, rintracciato e condotto in caserma

L’INTERROGATORIO – "E' un uomo problematico, ha confessato l'omicidio che dovrebbe essere casuale perché non abbiamo trovato contatti precedenti tra lui e la vittima”, ha detto il procuratore di Ragusa, Fabio D'Anna.

L'indagato, che "subito aveva negato ogni addebito", spiegano in una nota i militari dell'Arma, "in un secondo momento, probabilmente segnato dal peso del gesto compiuto, ha chiesto di essere interrogato dal magistrato per rendere una piena confessione". Al sostituto Francesco Riccio, il 28enne, "assistito dal suo avvocato, ha fornito una ricostruzione completa di quanto compiuto consentendo ai carabinieri di rinvenire il coltello utilizzato, di cui si era disfatto immediatamente dopo l'omicidio, e una maglietta che indossava" e che si era tolto per tentare di non farsi identificare. Ora il 28enne è in carcere.

Brunilda Halla, per tutti Bruna, era sposata e aveva due figli.

(Unioneonline/D)

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