È arrivato nella chiesa dove doveva festeggiare la sua prima comunione a bordo di una Ferrari.

Il piccolo, di nove anni, è il figlio di un boss molto noto del Barese, che in questo momento si trova in carcere e che non ha potuto partecipare alla cerimonia perché gli è stato negato il permesso.

Ciononostante, come riporta il Corriere della Sera, il bambino è stato "festeggiato" nel modo più esagerato possibile, con tanto di cabrio rossa parcheggiata a pochi passi dalla chiesa del Redentore, nel quartiere Libertà di Bari.

Poche ore prima, sempre nella stessa chiesa, un'altra comunione è stata accompagnata da veri e propri fuochi d'artificio.

Una situazione che ha fatto scatenare l'ira di don Antonio D'Angelo: "Mai viste cose simili che detesto e non approvo affatto - ha commentato - non hanno nulla a che vedere con i sacramenti".

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata