Nel Comune di Milano va in scena una nuova protesta in difesa della legge 194.

Dopo il caso di Verona, questa volta a presentare la mozione anti-aborto - che prevede tra le altre cose fondi a sostegno delle associazioni pro-life - è il consigliere comunale di Forza Italia Luigi Amicone. E l'aula di Palazzo Marino viene occupata dalle attiviste di "Non una di meno".

"Le ancelle presiedono la seduta del consiglio comunale. La mozione Amicone non passerà", scrivono su Facebook pubblicando la foto di cinque persone vestite di rosso con il copricapo bianco da ancelle (il riferimento è alla serie Tv "The Handmaid's Tale"), fra i banchi dell'Aula consiliare, nella zona riservata al pubblico.

La protesta è stata inscenata anche all'esterno di Palazzo Marino, con un presidio in Piazza della Scala.

Contro il testo si sono scagliate anche Barbara Bonvicini, segretario dell'Associazione Enzo Tortora Radicali Milano e Sara Martelli, coordinatrice della campagna Aborto al Sicuro.

"La mozione presentata da Amicone per sostenere 'Milano città della Vita' - dichiarano in una nota - non è che l'ennesimo tentativo di minare la libertà di scelta e di autodeterminazione attraverso ideologie fondate su presupposti errati e fuorvianti".

"Tentativo - proseguono Bonvicini e Martelli - che resterà vano finché le molte organizzazioni che combattono in difesa dei diritti civili resteranno unite rilanciando proposte e corretta informazione. La Rete 'Pro-Choice' ha risposto alla mozione Amicone producendo un documento che smaschera le fake news di cui si servono politici e attivisti pro-life tramite dati scientifici e contenuti non ideologici".

(Unioneonline/D)
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