Vinitaly, la ripresa passa per i market:più vini sardi nella grande distribuzione
Un elogio alle aziende sarde in mostra al Vinitaly di Verona è arrivato anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
DAL NOSTRO INVIATO
ANNALISA BERNARDINI
Aumenta la produzione di vino sardo anche se la crisi si fa sentire anche nel settore vitivinicolo e chi compra cerca il risparmio nei supermercati. Ma la ripresa sembra vicina. È quanto è emerso nella seconda giornata del Vinitaly 2010, che ha visto per la prima volta un presidente della Repubblica tra gli stand della fiera di Verona.
MERCATO A fronte di un calo della superficie coltivata a vino (-3,6%) nel 2009, aumenta leggermente la quantità di vino prodotto (che supera i 600 mila ettolitri contro i 581 mila del 2008). «Una possibile spiegazione è da ricercare nella siccità che ha caratterizzato gli scorsi anni», ha spiegato il capo di gabinetto dell'assessorato all'Agricoltura, Celeste Zedda. «Mentre l'ultimo anno l'uva, più ricca di acqua, ha reso di più». Ma tra le aziende è ancora troppa la frammentazione. «Le oltre 30 mila imprese del settore dimostrano che ci sono troppe divisioni, con aziende che magari hanno pochissimi filari. Invece dovremmo coordinarci per avere forza sul mercato», ha aggiunto Gigi Picciau, a Verona come produttore e presidente di Confagricoltura Sardegna.
PREVISIONI Ma sentendo i produttori la ripresa non è lontana. «Dall'America gli ordini sembrano in ripresa», ha sottolineato Franco Argiolas, dell'omonima cantina e anche vice presidente dell'associazione delle Cantine di Sardegna. Gli Usa sono una dei principali mercati di riferimento per l'Isola, «ma per affermarsi è necessario produrre un vino di qualità mantenendo un prezzo equo».
DISTRIBUZIONE E che il mercato sia in ripresa, lo dimostra anche la ricerca di Iri Infoscan presentata ieri alla tavola rotonda di Vinitaly. Il mercato italiano, e quello sardo non fa eccezione, vede una ripresa delle vendite di vino di qualità nel 2009: il totale di quello confezionato cresce dello 0,1% in volume (meglio del -2,5% del 2008), l'aumento delle vendite di vino a denominazione d'origine (doc, docg, igt) sale del 3,9% per le bottiglie da un litro, e del 3,5% per quelle sotto i 5 euro, e addirittura +8,5% quelle sopra i 5 euro. Ma la crisi c'è, visto che a crescere sono le fasce di prezzo sotto i 5 euro e quelle sopra gli 8: ovvero i vini di nicchia e quelli molto economici per chi ha necessità di risparmiare. Ma l'opportunità che arriva dalla grande distribuzione «è di far conoscere i vini all'estero dove la nostra qualità è vincente», ha detto Giorgio Panizza di Federdistribuzione.
REGIONE E l'elogio dello stand Sardegna al Vinitaly è arrivato anche Giorgio Napolitano, che ha anche avuto uno scambio di battute con il governatore sardo Ugo Cappellacci: la prima volta al Vinitaly sia per un presidente della Repubblica che per quello dei sardi. Per entrambe le cariche è stata la prima volta al Vinitaly. «Per portare la Sardegna fuori dalla crisi e verso un nuovo modello di sviluppo», ha poi aggiunto Cappellacci, «si deve puntare sull'innovazione basata sulle risorse che non sono delocalizzabili, perché sono il nostro patrimonio e costituiscono la nostra specialità». E per il prossimo anno l'assessore Andrea Prato ha chiesto altri 500 metri quadri in più per dare più spazio agli espositori.