Cagliari-Roma; Roma-Madrid; Madrid-Santiago del Cile; Santiago-Isola di Pasqua; Isola di Pasqua –Papeete; Papeete-Bora Bora e ritorno. Un viaggio dall’altra parte del mondo, che Giulia e Fabrizio hanno affrontato poco dopo il matrimonio.

Sono ripartiti da Bora Bora carichi di energia, souvenirs e regali. Al loro arrivo in Italia si sono però resi conto di avere ancora molta di quella grinta incamerata nel viaggio ma di non avere più molti dei souvenir e regali acquistati oltreoceano. E neppure una parte dei vestiti. La sorpresa all’Aeroporto di Elmas: manca una valigia. Per giunta nuova fiammante. Nulla di strano – si dirà – perché considerata la lontananza del viaggio quello del “bagaglio fantasma” è un imprevisto da mettere in conto. E invece no, perché la lontananza c’entra fino a un certo punto. Anzi, secondo il racconto dei protagonisti non c’entra affatto. La valigia non è andata perduta nel percorso da Santiago all’Isola di Pasqua e tantomeno da Papeete a Bora Bora. Si è polverizzata in 45 minuti e 387.2 km di percorso aereo in linea retta, da Fiumicino a Cagliari.

A raccontare quanto accaduto appena una settimana fa sono gli stessi protagonisti. “Mai un minuto di ritardo né un'attesa più lunga di 15 minuti per il ritiro dei bagagli. Arrivati a Roma, al rientro, 1 ora e mezzo di ritardo sul volo Alitalia per Cagliari (che poi sono diventate 2) e un bagaglio volatilizzato”. Al momento è risultato vano ogni tentativo di rintracciare il bagaglio. Spiega Giulia: “La ricerca per codice a barre assegnato al bagaglio, non dà alcun risultato. Il sito Alitalia ha una sezione "bagagli smarriti" che non fornisce quasi nessuna informazione per sapere come comportarsi in questi casi: fare nuovi acquisti in sostituzione di quelli smarriti col bagaglio? Cosa comprare? Quanto spendere? L'assicurazione risarcisce? Cosa? Quanto?”.

Sarà bene cercare di recuperare quanto più possibile per limitare il danno, hanno pensato allora gli sposi. La parola magica, in questi casi, è “assicurazione”. Armati di speranze e disarmati dalle circostanze, hanno allora cercato di capire su quale cifra si sarebbe potuto aggirare il rimborso. Il risultato: l’assicurazione stipulata per il viaggio, la Europe Assistance, risarcisce una cifra irrisoria, massimo 500 euro a bagaglio. Nuova delusione, altra rabbia.

Ma Alitalia una spiegazione l’ha data: la valigia si sarebbe persa a causa dell’etichetta adesiva che si è staccata. Diavolo d’un collante.
© Riproduzione riservata