Il 13 gennaio parte il processo nei confronti di Antonio Deidda, 62 anni, responsabile di Abbanoa del settore depurazione e accusato dal pm Giangiacomo Pilia di inquinamento ambientale.

Secondo l’accusa Deidda avrebbe dovuto sistemare il depuratore vicino al porto di Buggerru, preso in gestione dalla società nel 2008, ma che in realtà non venne poi ristrutturato e messo a norma. Per la Procura per due anni, dal 2014 al 2016, avrebbe versato in mare dei reflui inquinanti. Un’accusa che l'avvocato Riccardo Schirò, difensore del funzionario, contesta e ritiene di poter smontare a dibattimento.

Nel frattempo l'udienza di oggi si è aperta con la richiesta dell'avvocato di parte civile Marco Zusa di chiamare in causa nel processo anche Abbanoa in qualità di responsabile civile. Il legale si è costituito per conto di Nicola Piras e Gian Marco Cannas, residenti a Buggerru, che avevano presentato la denuncia all'origine dell'indagine. A gennaio il giudice scioglierà la riserva e inizierà il processo.

(Unioneonline/D)

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