Percorreva la strada provinciale tra Musei e Villamassargia quando, all'improvviso, si trovò di fronte una bicicletta: Mauro Tocco, pensionato di Musei, non riuscì a evitare l'impatto che provocò la morte di Nicola Portas, 31 anni, suo compaesano.

Un tragico episodio, avvenuto una sera di marzo del 2016, che il conducente della macchina (una Ford Fiesta) non poteva evitare: così ha stabilito il giudice, Maria Cristina Ornano, accogliendo la richiesta di assoluzione formulata dall'avvocato Giovanni Raimondo Serra.

La Procura, rappresentata dal pm Alessandro Pili, aveva chiesto la condanna a un anno di reclusione. Tra circa un mese si conosceranno le motivazioni della sentenza.

Il difensore, nel ricostruire l'accaduto, ha evidenziato diversi aspetti (contenuti anche nel decreto di citazione) tra cui la limitata visibilità notturna e il fatto che lo sventurato ciclista non avesse giubbotto o altri dispositivi retrorifrangenti. Oltre a questo, il ragazzo procedeva a oltre un metro di distanza dal margine destro della corsia di competenza.
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