«Operate mio figlio, sta sempre peggio, mangia poco e respira male». L’appello è di Sara Fadda, una mamma di Carbonia che da mesi non riesce a far operare per la rimozione delle adenoidi il figlio di 4 anni e mezzo.

A maggio fu diagnosticato il problema, i medici suggerirono una nuova consulenza dopo l’estate. A ottobre in una visita al Cto di Iglesias è stato riscontrato un peggioramento: «Mi hanno detto di procedere con l’intervento chirurgico e pochi giorni dopo fui ricontattata per gli esami di routine pre operazione».

Sembrava tutto pronto, «ma all’ultimo mi dissero che la carenza di anestesisti aveva causato lo slittamento dell’intervento. Ora, a metà gennaio, il telefono ancora non squilla e mio figlio continua a peggiorare».

La donna non si è arresa, si è rivolta al Policlinico di Monserrato e al Santissima Trinità di Cagliari, qui hanno confermato la necessità di un intervento ma - il problema è sempre lo stesso - mancano anestesisti. Stessa situazione a Olbia e a Tempio, così la famiglia è sempre più preoccupata.

«Il mio bimbo respira con difficoltà, mangia soltanto il latte con i biscotti dal biberon, dorme malissimo, spesso va in apnea, appena accenna una corsa deve fermarsi perché gli manca il fiato. Non frequenta più la scuola materna, non vede i compagni e le sue difese immunitarie sono basse, prego che arrivi una chiamata».

Tutti i dettagli nell’articolo di Adriano Secci su L’Unione Sarda oggi in edicola

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