Un frammento di fossile ritrovato nel sud ovest sardo anni fa ha permesso ai paleontologi di ricostruire a grandezza naturale l’Arthropleura, un gigantesco millepiedi la cui fedele riproduzione verrà inaugurata sabato 15 febbraio alle 16 al Museo Paleontologico Martel di Carbonia, nella Grande miniera di Serbariu.

A realizzare il calco e poi l’opera completa è stato Daniel Zoboli, paleontologo di Carbonia e funzionario all’Università di Cagliari. L’Arthropleura è il più grande invertebrato terrestre mai comparso sul pianeta. Alcuni fossili di questo “millepiedi gigante” suggeriscono che gli esemplari più grandi potessero superare i due metri.

È vissuto nell’era paleozoica, tra il periodo Carbonifero e il Permiano (346-290 milioni di anni fa), un’epoca in cui le masse continentali erano riunite nella Pangea. Tracce di questo animale sono stati ritrovati anche in Sardegna.

È infatti di pochi anni fa lo studio dei paleontologi Daniel Zoboli e Gian Luigi Pillola dell’Università di Cagliari che hanno descritto il fossile di un frammento del carapace del “millepiedi” ritrovato nell’area di Iglesias ed esposto nelle vetrine del Martel di Carbonia.

Alla realizzazione hanno collaborato gli studenti Francesca Fanni e Lorenzo Pinna, all’allestimento ha partecipato Matteo Diana col supporto di Giuseppe Lai e Roberto Corona. L’esposizione è resa possibile dal Consorzio sistema culturale Sardegna e all’avallo del direttore scientifico Gian Luigi Pillola.

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