Il comune di Carbonia non resta impassibile davanti a quanto sta avvenendo in queste ultime settimane tra Israele e Palestina.

Il gruppo Carbonia Avanti – primo firmatario il capogruppo Gianluca Arru – ha sottoposto all’attenzione dei consiglieri, della giunta e del sindaco un ordine del giorno volto a condannare senza se e senza ma l'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre ma anche a sostenere un processo di pace che segua la linea dei “due Popoli e due Stati”. Dopo aver menzionato quanto avvenuto il giorno dell’inizio di questa nuova guerra e quanti morti sino ad oggi si sono registrati da ambo le parti, nel documento si legge che «la recrudescenza della violenza che ne è conseguita alimenta una polarizzazione pericolosa delle superpotenze nell’uno e nell’altro fronte, con un ragionevole rischio che il conflitto si estenda».

Nell’ordine del giorno, che verrà sottoposto al voto e alla possibilità di essere emendato dal Consiglio comunale, dopo una breve ricostruzione storica e dopo aver rammentato le posizioni espresse dal Governo Italiano, sono state ricordate anche le parole di Papa Francesco che ha manifestato «grossa preoccupazione per quanto sta accadendo, rinnovando l'appello affinché si continuino a far arrivare gli aiuti umanitari e si liberino gli ostaggi».

Nella sua parte propositiva il documento chiede la condanna dell’attacco di Hamas, che l’ordine del giorno venga trasmesso all’ambasciatore israeliano in Italia con l’obiettivo di «farsi parte attiva in ogni sede per sostenere l’auspicato processo di pace con l’obbiettivo di giungere alla soluzione due Popoli e due Stati».

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