Inizia oggi e andrà avanti sino a metà aprile la rassegna cinematografica "Italia che non si vede", grazie alla società Umanitaria e alla Ucca che propongono in visione gratuita pellicole che di solito esulano dal circuito della grande distribuzione. La rassegna toccherà Carbonia, Iglesias, Sant’Antioco e Guspini.

Si parte stasera 12 marzo alle 18.30 a Sant’Antioco (circolo Calderone di via Monte Grappa) con “Come scintille nel buio” e “Sembrava non finire mai”, pellicole dedicate a Carbonia, alla memoria del passato minerario e anche alla città e al territorio vissuto negli anni 60 e 70. Al Calderone ospiterà il 25 marzo “Anywhere any time”, l’8 aprile “Fela”, mentre il Museodiffuso.exe di Sant’Antioco proporrà il 19 marzo “Lettre à ma fille” e il 16 aprile il premio Cesare Zavattini. A Guspini il 14 marzo al circolo Arci via Da Vinci “Il popolo delle donne” e il 12 aprile “Flora”, storia della staffetta partigiana Flora Monti. Carbonia entra in scena il 20 marzo alla Fabbrica del cinema della Grande miniera con “Mur” dell'attrice e regista polacca Kasia Smutniak, il 27 con “Kripton”, il 3 aprile “El paraiso”, il 10 “Una speranza per tutto”; invece la Casa del popolo di via Barbagia offrirà il 26 marzo “Kissing Gorbaciov”, il 9 aprile “Come scintille nel buio” e “Sembrava non finire mai”. Protagonista anche Iglesias: il 21 marzo alla Casa del cinema “Il cassetto segreto”, il 28 “Berlinguer” e l’11 aprile “Frammenti di un percorso amoroso”.

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