Spogliarello in piazza a Oristano, il giovane si scusa: «Non so perché l’ho fatto». Concessi i domiciliari
Il 23enne nigeriano in Tribunale per la convalida dell’arresto, ha aggredito l’operatrice del 118 e un carabiniereCarabinieri a Oristano (Archivio)
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È pentito, ha chiesto scusa all’operatrice del 118 e ai carabinieri per l’aggressione. Ma James Timothy, il 23enne nigeriano arrestato sabato per lesioni e resistenza, non sa spiegare i motivi per cui si è denudato in piazza.
Il giovane, assistito dall’avvocato Gianfranco Congiu, è comparso davanti alla giudice Serena Corrias per la convalida dell’arresto; sono stati concessi i domiciliari in attesa della direttissima prevista venerdì. In tribunale il ragazzo, in Italia da 6 anni, ha ammesso di aver bevuto qualche birra ma non ricorda cosa sia accaduto fra via Garibaldi e piazza Roma.
I fatti sono stati ricostruiti dal pm Valerio Bagattini che ha ricordato come James Timothy sabato sera fosse in compagnia di un amico, con cui condivide un alloggio nel quartiere sant’Efisio. Non è chiaro se i due avessero litigato, di certo hanno fatto un gran baccano fra urla e schiamazzi fino a quello spogliarello davanti a tutti.
All’arrivo dei carabinieri, il giovane era ancora su di giri e così i militari hanno chiesto l’intervento di un’ambulanza per cercare di riportare la calma. E invece è stato il caos: Timothy si è scagliato contro una operatrice della Lavos, l’ha afferrata al collo e strattonata con violenza. I carabinieri sono intervenuti in forze per difenderla e in quei momenti concitati anche un militare è rimasto ferito.
Il pm ha chiesto una misura cautelare, evidenziando che anche se il giovane ha un regolare lavoro quando è sotto l’effetto dell’alcol può essere pericoloso. La difesa si è riservata approfondimenti, sottolineando il comportamento del ragazzo che si è scusato in Aula ed è incensurato. Venerdì la direttissima.